La filigrana Ruota Alata del primo tipo fu prodotta a partire dal 1944 e cadde in disuso nel 1952, comparendo per la prima volta su un francobollo nel maggio 1945, impressa sul retro della serie Imperiale senza fasci, in periodo di Luogotenenza del Regno d’Italia.
Sostituva la vecchia coroncina, semplicemente rimpiazzandola nella banda della bobina di carta; inizialmente era conosciuta col nome di “Ruota della Fortuna”, o anche “lumachella” per l’aspetto che assume se guardata capovolta.
Venne impressa sui francobolli col metodo “in piano”, per cui dapprima cucita sulla superficie di un cilindro e poi da questo premuta sulla carta inumidita. Essendo la pressione di questi tutt’altro che uniforme, la ruota alata del primo tipo presenta spesso i lineamenti poco nitidi e confusi.
La figura geometrica è un ovale, compresso lungo l’asse orizzontale e per cui più alta che larga.
Il primo francobollo che presenta la filigrana Ruota del I tipo è quello da 1 Lira della serie Imperiale senza fasci di Roma (maggio 1945), mentre l’ultimo risale al febbraio 1952, in occasione delle celebrazioni vanvitelliane di Caserta.
Come ricordato sopra, a causa dell’irregolarità della pressione, la poca uniformità della trama non permette di quantificare con esattezza le misure di ciascuna ruota o le distanze dell’una dall’altra. I valori qui sopra sono calcolati come media di un numero finito di campioni nitidi, e pertanto risultano in parte indicativi.
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