Tre sono le qualità principali che determinano il prezzo di mercato di un francobollo:
- La sua reperibilità: quanto più un francobollo è raro, tanto più cresce il suo valore economico.
- La storia che esso racconta: l’evento che commemora o quella della sua stessa emissione e diffusione.
- Le sue condizioni di conservazione.
Ebbene, per potersi forgiare del titolo di “francobollo più costoso al mondo” un valore deve necessariamente eccellere in questi tre ambiti.
Prendiamo un francobollo a caso: il Treskilling giallo (o “3 skilling”), francobollo svedese del 1855. Esso ha una tiratura stimata pari a 1 (in altre parole unico al mondo), consiste in un errore di stampa in quanto sarebbe dovuto essere di color verde ed è giunto fino ai giorni nostri in ottimo stato di conservazione. Si, è proprio lui il francobollo più costoso al mondo.
Il 22 Maggio 2010 è stato battuto all’asta a Ginevra, senza però che ne siano stati rivelati nè l’aggiudicatario nè la somma sborsata. Ad ogni modo si stima oggi che il suo valore possa toccare quota 2 milioni e mezzo di dollari, a 14 anni di distanza dall’ultimo passaggio di proprietà (1996) per l’allora cifra record di oltre 2 milioni di dollari (precisamente 2,5 milioni di franchi svizzeri).
Bellissimi