Nella catalogazione dei francobolli è importante, se non fondamentale, fare riferimento alle loro effettive condizioni di conservazione, e quindi più propriamente al loro stato.
Tutti sanno che ben diversa è la quotazione di un francobollo timbrato rispetto allo stesso nuovo fresco di stampa, ragion per cui senza un riferimento al suo effettivo stato un francobollo è impossibile da qualificare.
Molti cataloghi hanno quindi adottato un sistema di abbreviazioni o simboli per poter immediatamente identificare un francobollo, il quale fa riferimento agli standard qui riportati.
- ** = nuovo con gomma originale integra
- * = nuovo con linguella o traccia di essa
- (**) = nuovo con gomma non originale
- (u) = annullato con o senza linguella
- ° = annullato con o senza linguella (come sopra)
Oppure, con riferimento agli acronimi anglosassoni (anch’essi molto utilizzati):
- MNH = mint never hinged = nuovo senza alcuna traccia di linguella
- MLH = mint lightly hinged = nuovo con leggera traccia o resto di linguella
- MVLH = mint very lightly hinged = nuovo con impercettibile traccia di linguella
- MH = mint hinged = nuovo con linguella o resti di linguella e/o carta
- MNG = mint not gummed = nuovo senza gomma
- FDC = first day cover = annullato primo giorno emissione
cosa significa!!! quando si parla “allo stato di CTO ”
riferito al francobollo..
grazie!!!
@ massimo: CTO è un acronimo inglese che sta per Canceled To Order, ovvero intende francobolli “finti” prodotti per il solo scopo collezionistico e quindi stampati con già l’annullo postale (anch’esso a sua volta fittizio) sulla vignetta.
quindi…scusate l’ignoranza, ma ha piu’ valore un francobollo timbrato (e quindi annullato) o un francobollo nuovo (non utilizzato?)
@ silvia: nel 90% dei casi ha più valore il francobollo nuovo, cioè senza annullo e con la gomma al retro. Ma questo ovviamente dipende dal valore in questione: alcuni di essi sono rimasti in corso per così poco tempo che sono più rari con l’annullo e quindi di maggior valore. Attenzione però che spessissimo i francobolli che rientrano in questa categoria recano su di essi annullamenti falsi (detti anche “di favore”) in quanto annullati per il solo scopo filatelico/speculativo e che non possono quindi considerarsi di alcun valore. L’annullo che avvalora un francobollo deve essere ben leggibile e quindi farà fede la data impressa.
Nel 100% dei casi comunque vale molto più un francobollo annullato sulla busta (o cartolina, o aerogramma) che uno annullato sciolto, quindi non conviene davvero rimuoverli dalla busta su cui sono stati affrancati.